DE-SIDERARE…
Guardare le stelle… alzare gli occhi al cielo e sognare che qualcosa, che sentiamo nel profondo, possa diventare realtà. Oppure rivolgere lo sguardo verso la terra e sentire la nascita e la dipartita, come facce di un'unica medaglia. Che lo sguardo sia rivolto al cielo o alla materialità della terra, il senso di nostalgia per ciò che sentiamo lontano, crea in noi un senso di vuoto, di malinconia, che solo i sogni possono colmare o che, al contrario, continuano ad alimentare. I primi sono sempre un raggio di luce in un'esistenza che, banale o stra-ordinaria, talvolta ci conduce lontano dalle nostre aspirazioni più profonde. I secondi, invece, non fanno altro che creare un senso di maggiore spaesamento. Forse perché ci si è allontanati dalle proprie, reali, inclinazioni o forse per un notevole senso di autoconsapevolezza che, come un tarlo scava in profondità.
Ecco che lo sguardo proiettato verso il futuro diventa speranza, di un sogno che prende realtà o guarda già con disillusione un presente vissuto con abitudinarietà. (….) Guardare il cielo provando desiderio, in attesa di qualcosa di migliore, o che serva soltanto a nutrire la propria malinconia, sentendo la lontananza da qualcosa che dà calore, luce ed emozione… sta all 'osservatore deciderlo, lasciandosi raccontare, da ogni scatto, la propria storia, di dolore e gioia, di banalità e di stra-ordinarietà.
Emanuela Pettinari
Un grazie speciale a Paolo e Giovanni.
Mostra in corso a BIBBIENA (Ar) presso il Centro Italiano della Fotografia d'Autore
22 settembre - 16 novembre 2012